La Regione Marche sta puntando da tempo ad attrarre persone dall’Italia ed anche dall’estero per un turismo non solo legato al mare ma anche alle bellezze artistiche e architettoniche.

Come Associazione Cristiana ci siamo fatti parte attiva nel segnalare le molteplici situazioni di degrado di beni architettonici e paesaggistico ambientali di notevole pregio, come si può evincere in nel nostro sito istituzionale, www.accdl.it , richiamando l’attenzione degli Enti locali e delle istituzioni tutte, alla valorizzazione dell’importante patrimonio architettonico ed artistico rappresentato dalle Chiese e dai Santuari sparsi in ogni località della nostra Regione.

Varcando ogni Chiesa è possibile vedere dei veri capolavori artistici che andrebbero inseriti nella rete Regionale del Turismo di Qualità, formando anche, a tale allo scopo, delle Guide Esperte che possano far godere ai visitatori un’esperienza profonda e appagante, immergendoli nel contesto storio e culturale offerto da tali tesori.

Affianco queste misure (quali l’inserimento in un circuito regionale dei tesori artistici e architettonici “dimenticati”) presenti nella ns. regione) andrebbe valorizzato anche il fondamentale contributo volontario di tutte quelle persone che, oggi come ieri, continuano ad occuparsi, nel silenzio, nel tenere pulite ed adorne le nostre Chiese. Parliamo di uomini e donne di buona volontà (come ad esempio sono i sacrestani o sacristi, semplici volontari) che mantengono e custodiscono il patrimonio artistico e di fede presente nel nostro territorio regionale, dedicando il proprio tempo.

La proposta della nostra Associazione Cristiana, riguardo la promozione un Turismo di Qualità, è perfettamente in linea con l’obiettivo strategico della Regione Marche, che punta a valorizzare le peculiarità del territorio e a promuovere esperienze autentiche e sostenibili. 

Come Associazione Cristiana, dedita alla promozione sociale, auspichiamo che quanto proposto alla Regione Marche, non cada nel nulla, in questo periodo di promesse elettorali, perché sappiamo, data la nostra esperienza sul campo, che quanto richiesto sia espressione delle volontà di numerosi cittadini che vogliono un turismo più rispettoso e consapevole.